giovedì 2 novembre 2017

Barriere architettoniche: dove butto l'indifferenziata?

Buongiorno amici,
non è mia abitudine fare post di denuncia, ma ciò non vuol dire che io sia una persona insensibile o menefreghista.
Per quanto non sia coinvolta direttamente, non ho neanche familiari che lo sono, alcune situazioni problematiche le noto anche io, perché sono sfacciatamente evidenti.
Per chi non lo sapesse abito a Ferrara. In questa città per incentivare la raccolta differenziata sono stati inseriti dei cassonetti, chiamati "calotte", che si aprono con una tessera (rilasciata nei mesi precedenti) e che hanno una capienza di 30 litri. La tessera conteggia le aperture e l'anno prossimo si terrà conto di quanta indifferenziata si fa e si pagherà l'extra. Va beh, i conteggi troppo complicati non ci interessano in questo frangente. Concentriamoci sulle calotte.


Io sono alta poco più di 150 cm, cioè l'altezza in cui si trova la leva. Se la calotta è su un gradino non credo che riuscirei a buttare il pattume.
Ora: se non ci riesco io, persona che cammina sulle proprie gambe, come pensate che ci possa riuscire qualcuno in carrozzina?
Come dovrebbe fare un portatore di handicap? Si mette lì e aspetta che passi qualcuno a dargli una mano?
Trovo che questo sia un problema per chi aspira all'autonomia.
Ripeto, non sono brava a fare denunce sociali. Passerò il link a qualcuno che è molto più bravo di me in questo.

1 commento:

  1. Caspita, mi sono immedesimata! Anch'io sono alta come te... hai ragione dovrebbe essere segnalato.
    Nunzia

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