lunedì 1 dicembre 2014

Baby Step #1

Ebbene ci risiamo,
oggi riparto con i baby step!
Mi ero trovata molto bene, finchè li svolgevo bene. Poi ho ripreso ad andare dalla Gio (per ora la mattina), poi ho ripreso la pigrizia, poi ho ripreso a procrastinare e insomma, non dico che sono come all'inizio ma devo darmi subito una regolata per non tornarci per davvero!
La novità è che stavolta non sarò da sola.
Eccovi le mie amiche di merendine che partiranno con me:
Elisa: capotreno. Lei non lo sa ancora, lo leggerà adesso, ma ci scandirà i tempi e ci ricorderà i baby step da svolgere. Ha già iniziato con quello di oggi: shine your sink (ecchevelodico a fa')
Sara, Silvia, Ainarda, Giliola e Caterina: non vi conosco e non posso "assegnarvi" un ruolo. Ma ci conosceremo strada facendo, con buone parole di sostegno.
Io? Farò quello che mi riesce meglio: la coach! Quindi voi volate ed io sto sul divano! Chi prende le chiavi di casa mia? :D
Commentate mie care fly....opporfebacco dobbiamo inventarci un nome!
Intanto, pronte con spugnetta e paglietta a far splendere il nostro lavandino? GO!

sabato 21 giugno 2014

Detergente WC autoprodotto

Nel mio post sui prodotti che utilizzo per pulire casa avevo accennato al detergente WC autoprodotto.
La ricetta non è farina nel mio sacco, e per una questione di correttezza ho chiesto direttamente all'autrice del blog se potevo linkarlo. 
La ricetta è molto semplice da realizzare, se la seguite passo passo non avrete problemi. 
Non siate pigre come me! Cosa ho fatto? Per pigrizia, non ho dato la frullata con il minipimer e il risultato non è stato un gel completamente liscio, ma leggermente granuloso per via dell'argilla. La prossima volta sarò più brava e lo frullerò! Promesso!
Efficace? 
Direi F-A-V-O-L-O-S-O! 
Anche con una posa breve i risultati si vedono immediatamente, il WC è brillante, pulito e profumoso, nulla a che vedere con i prodotti comprati!
Una breve nota su alcuni degli ingredienti: l'acido citrico è un anticalcare; l'argilla bianca rientra nelle argille lavanti, alcuni le usano anche per i capelli anche se personalmente non ho mai provato. I suoi usi sono molteplici, questo è solo uno dei tanti.
A Lalla (l'autrice del blog) ho chiesto come mai aveva usato il lemongrass e la citronella. La sua risposta è che adora le profumazioni agrumate. Quindi nessuno ci vieta di sostituirli con altri oli essenziali: il tea tree se vogliamo un'azione antibatterica, un olio essenziale di cui ci piace particolarmente il profumo, oppure uno di quelli scaduti che non ci sentiamo di usare nei saponi o nei prodotti a contatto con la pelle...spazio alla fantasia!
Le ho anche chiesto, giusto per avere una conferma da una fonte più autorevole, cosa succede se viene a contatto con la pelle e se si può usare sui sanitari. Ovviamente si può usare in tutto il bagno (l'ha pure scritto nel post!) e non succede nulla a contatto con la pelle perchè l'acido citrico è in quantità minima e l'argilla bianca, come già detto, si usa anche nei prodotti per la pelle!
Non ho foto, vi pare che mi faccio un selfie con lo scopettino del WC? :D
Vi consiglio di farlo! Prodotto ottimo!

martedì 17 giugno 2014

Pulizie eco-logiche eco-nomiche

Il sapere che sto eliminando dalla mia casa tutti i detersivi e detergenti inutili e, per quanto possibile, anche quelli industriali, ha suscitato la curiosità negli utenti di un gruppo sulla gestione della casa che frequento.
Quindi proverò a creare una sorta di guida sui prodotti che IO utilizzo.
Premetto aborro la parola "disinfezione", la trovo inutile perchè non sono in una sala operatoria in cui è necessario un ambiente antisettico, la trovo inutile perchè è impossibile da raggiungere, la trovo inutile perchè è controproducente...insomma sono ben consapevole che l'ambiente che mi circonda è "inigienizzato" (fatemi passare il termine), la stessa cosa il mio bucato.
Altra premessa è che ci ho messo anni per esaurire tutti i prodotti che in passato ritenevo assolutamente necessari e di cui adesso faccio a meno. Alcuni ci sono ancora.

Osserviamo cosa ho sotto il lavandino in cucina.
Detersivo per i piatti e per la lavastoviglie. Comprati. Ho scelto i prodotti della Winni's perchè sono un buon compromesso tra prezzo/inci/qualità. Il detersivo per i piatti lo diluisco in un dispenser per sapone: 50% detersivo 50% acqua. Ho sempre avuto la tendenza ad esagerare e questo mi permette di evitare l'abuso, spesso inutile. Ho provato a fare il detersivo per i piatti al limone che spopola su internet, ma ho abbandonato. I limoni li devo comprare, quindi non è un risparmio per me. Ma se avete un albero di limoni potete cimentarvi.
Brillantante per lavastoviglie. Anche questo comprato, ma appena esaurito sarà sostituito da una soluzione di acido citrico, di cui parlerò dopo.
Detergente acciaio. Sta per finire, dopo anni. Non so ancora se lo sostituirò, farò varie prove con detergenti autoprodotti e se mi soddisfano smetterò di comprarlo.
Spruzzino al bicarbonato di sodio. Una soluzione satura di bicarbonato di sodio (96 g per un litro d'acqua). Lo uso per pulire la cucina: spruzzo abbondantemente sui fuochi senza togliere nè griglie nè spargifiamma. Intanto lavo i piatti o faccio altro e poi ci passo una spugna in microfibra per pulire, asciugare e se non risciacquo bene resta solo una polverina bianca che possiamo togliere con uno strofinaccio...o lasciare lì che tanto non fa male. Lo stesso procedimento per pulire il forno, placche e griglie comprese.
Aceto. Lo uso per lavare il pavimento, alternato al sapone di Marsiglia. Ma si può usare anche per togliere cattivi odori dalle pentole o le macchie di calcare.
Detergente multiuso. Non so in che modo definirlo. E' ancora variabile la sua tipologia perchè strettamente collegato ai prodotti che ho ancora da eliminare. Al momento è un "decotto" di noci saponarie, comprate per la lavatrice ma non mi soddisfacevano. Mettere in ammollo una ventina di noci in un litro e mezzo d'acqua per almeno 2 ore. Far bollire 10 minuti, raffreddare, filtrare e mettere o in un flacone o in uno spruzzino. Lo uso per pulire il lavandino, le ante della cucina, i ripiani, il tavolo, il box doccia (ne ho uno anche lì), nell'acqua per lavare i terrazzi...fa pochissima schiuma quindi il risciacquo è molto veloce e pratico. Una volta finite le noci saponarie ho intenzione di provare il Bio Mex di Veggie, che potete trovare facilmente su internet.

Spostiamoci in bagno, qui i prodotti aumentano leggermente, ma solo perchè ho un ripiano più spazioso ;)
Detersivo lavatrice, sodio citrato, sodio percarbonato. Il detersivo è autoprodotti con sapone di Marsiglia, quindi non avendo sequestranti aggiunti ci aggiungo il sodio citrato per eliminare i cristalli di calcare che ingrigiscono i capi. Il sodio percarbonato lo uso come smacchiante.
Ammorbidente: soluzione al 10% di acido citrico.
Anticalcare: soluzione al 20% di acido citrico.
Acido Citrico (ma va!) ogni tanto per pulire la lavatrice versare un litro di soluzione al 15% nel cestello vuoto ed avviare un programma ad alta temperatura.
Detergente WC autoprodotto, non metto la ricetta, magari la pubblicherò successivamente, ma tra gli ingredienti ci sono argilla bianca, acido citrico (sempre lui!) e oli essenziali.
Alcool una piacevole riscoperta. Perchè usare i prodotti per pulire i vetri quando questo lo uso anche per gli specchi, per le ante dell'armadio (che sono in una specie di vetro), i quadri, il vetro della credenza ecc? Messo in uno spruzzino per comodità.
Detergente multiuso lo stesso della cucina, al momento quello alle noci saponarie e dopo il bio mex. Lo uso per i sanitari e il box doccia. Piccola nota. Al momento sto eliminando saponette e shampoo portati dai vari B&B visitati. Le saponette le infilo in una spugnetta ripiegata, i detergenti liquidi (saponi, shampoo, bagnoschiuma presi in albergo) li ho messi tutti in un vecchio flacone di shampoo e li uso o per i sanitari, il box doccia, a volte il wc...e sembrano non finire mai!
Bicarbonato di sodio quello puro, che sarebbe più pratico tenere in cucina. Oltre allo spruzzino lo metto in una tazza per eliminare i cattivi odori in frigo, una manciata sul fondo del secchio del pattume, se il forno (o le placche e la griglia) preparo una pasta densa di bicarbonato e acqua e la spalmo dove necessario. Lascio agire e rimuovo con una spugna.

Questo è tutto.
Al massimo ho dimenticato di inserire cosa pulisco con cosa, magari fatemelo notare.





giovedì 12 giugno 2014

Hennè - Prima applicazione

Dopo aver studiato ed essermi informata sulle mille combinazioni tra lawsonia, katam, indaco, cassia e tutte le altre erbe coloranti ho iniziato la sperimentazione. E' un work in progress, non pretendevo di raggiungere il colore perfetto la prima volta, ma almeno non sono stata costretta a rifare l'hennè dopo una settimana per un colore improponibile!
Questo era il mio colore di partenza: la tinta della Majirelle fatta con ossigeno a 20 volumi.
La ricrescita, per fortuna, non era ancora molto evidente, ma ho preferito procedere all'applicazione proprio per il timore di non riuscire a coprire i capelli bianchi. Se proprio dovevano restare capelli bianchi almeno facciamo in modo che si vedano il meno possibile!
Ho preparato la miscela mettendo in parti uguali lawsonia, mallo di noce e cassia. Lo so che la cassia non è un colorante, ma associata all'hennè dovrebbe dare un tono più caldo alla colorazione. Ossidazione con aceto di mele molto breve: il tempo di lavare e asciugare i capelli. Vi ricordo che l'hennè va applicato sui capelli puliti altrimenti rischia di non prendere.
Il risultato dopo 4 ore di tempo di posa è questo
Il primo impatto è stato abbastanza sconvolgente, ma per fortuna sapevo già che l'hennè continua a ossidare nei giorni successivi, quindi sicuramente il colore arancione si sarebbe smorzato. Il problema è che non posso valutare appieno la copertura: con questo colore i capelli della radice sembrano trasparenti!
Dopo 3 giorni e dopo 2 settimane i risultati sono questi.

Adesso mi devo concentrare sulle radici, perchè con questa miscela vengono troppo chiari.
Proverò un 40% di lawsonia, 40% mallo di noce e 20% cassia.
Al momento la cosa che più mi preoccupa è tenere la pellicola sulla testa per tanto tempo...c'è tanto caldo!



giovedì 5 giugno 2014

Detergente intimo - Ricetta 2

In un altro mio posto avevo parlato di una ricetta per il detergente intimo
Adesso ho modificato leggermente la ricetta, come spiegavo era troppo liquido quindi ho usato la xantana per gelificare ed ho aggiunto alla formula gel d'aloe. Ho unito la mia ricetta alla ricetta di Neve Cosmetics (la trovate su youtube).
La foto lascia molto a desiderare, ma avendo il contenitore opaco non aveva senso fotografarlo ;)

Fase A
Acqua 42.5
Xantana 0.5
Gel d'aloe 20
Glicerina 4

Fase B
Sarcosinate 18
Glucoside 4

Fase C
Betaina 8
OE Tea tree 0.10
Bisabolo 1
Cosgard 0.6
Acido lattico per pH 3.5*

*il pH deve essere regolato in base alle vostre esigenze: se siete uomini o donne, in periodo fertile o in menopausa.

Direi che così è decisamente meglio. Vedremo in futuro se è la ricetta definitiva!


martedì 3 giugno 2014

Dentifricio - Formula numero 1

Man mano che si esauriscono i prodotti comprati al supermercato li sostituisco con prodotti autoprodotti. Non sempre sono biologici, ma sicuramente sono meno dannosi di quelli industriali e decido io cosa metterci dentro.
Il mio primo dentifricio.
Glicerina 66
Xantana 1
Argilla bianca 26
Gel d'aloe 2
Bicarbonato 3
Zenzero 2
OE menta 6 gocce


Il sapore non è male, pensavo che lo zenzero si sentisse di più e donasse quel tocco frizzantino che fa la differenza, invece è molto blando. Forse dipende dal fatto che il mio zenzero è un po' vecchiotto o magari l'erboristeria dove l'ho comprato lo aveva già in giacenza da un po'.
Nei giorni si è solidificato un po' troppo, di uscire esce dal flacone, ma bisogna avere un po' di pazienza. Gli amici de "L'arte dello spignatto", fonte inesauribile di informazioni, mi hanno consigliato di non gelificare, quindi nella formulazione 2 non metterò la xantana. Colore? Non voglio usare coloranti nel dentifricio, non è indispensabile un bel vedere.

venerdì 9 maggio 2014

Analisi "Crema solare Cien"

E' da tanto che non faccio l'analisi di un prodotto.
Ho scoperto che c'è una app che si chiama Biotiful che analizza gli ingredienti in automatico e se un prodotto non è presente puoi inserirlo aumentando la banca dati. Ma adesso il cell è rotto e riprendo a farlo a mano!
Non ho intenzione di andare al mare, ma mi trovo "costretta" ad usare una protezione anche per la mia vita cittadina per evitare il formarsi di  macchie scure sulla pelle. Non mi posso permettere di spendere un capitale per prodotti ecobio, ma leggendo qua e là parlano bene dei prodotti della Cien (in vendita nei supermercati Lidl). Vediamo!

Cien Sun - Crema solare classic fattore di protezione 20. Prezzo € 1.99 contenuto 100 ml
Aqua: Solvente 2 pallini verdi
Octocrylene: Filtro U.V. 1 pallino giallo
Alcohol: Solvente 1 pallino verde
Glycerin: Denaturante, umettante, solvente 2 pallini verdi
C12-15 Alkyl benzoate: Emolliente 1 pallino rosso
Ethylhexyl salicylate: Filtro U.V. 1 pallino giallo
Butyl methoxydibenzoylmethane: Filtro U.V. 1 pallino giallo
Titanium dioxide (nano): Opacizzante 2 pallini verdi
VP/Hexadecene Copolymer:  Antistatico, legante, filmante, viscosizzante 1 pallino rosso
Propylheptyl caprylate: Emolliente, rosso
Phenoxyethanol: Conservante 1 pallino giallo
Stearyl Dimethicone: Emolliente 2 pallini rossi
Panthenol: Antistatico 2 palini verdi
Butyrospermum parkii butter: Vegetale, emolliente 2 pallini verdi
Tocopheryl acetate: Antiossidante 2 pallini verdi
Acrylates/C10-30 Alkyl acrylate crosspolymer: filmante 1 pallino rosso
Parfum
Silica: Abrasivo, assorbente, opacizzante, viscosizzante 2 pallini verdi
Sodium hydroxide: agente tampone, denaturante 2 pallini verdi
Xantham gum: legante, stabilizzante emulsioni, viscosizzante 2 pallini verdi
Disodium EDTA: sequestrante, viscosizzante 2 pallini rossi
Dimethicone: antischiuma, emolliente 2 pallini rossi
Linalool: Allergene del profumo 1 pallino giallo
Limonene: Allergene del profumo 1 pallino giallo
Benzyl salicylate: Allergene del profumo 1 pallino giallo
Eugenol: Denaturante, allergene del profumo 1 pallino giallo
Citronellol: Additivo, allergene del profumo 1 pallino giallo
Coumarin: Allergene del profumo 1 pallino giallo
Tocopherol: Antiossidante 2 pallini verdi

Sembra un buon compromesso. E' molto molto difficile trovare solari ottimi, e i solari non si possono spignattare, possiamo ottenere fattori di protezione bassissimi perchè sono assolutamente indispensabili i filtri chimici.

mercoledì 16 aprile 2014

Tutto quello che so, fin'ora, sull'hennè!



Ho cercato di raccogliere tutte le informazioni trovate su internet riguardo al tema hennè e tinte naturali in generale.
Lo considero un work in progress perché le informazioni sono davvero tante, a volte ci sono evidenti contraddizioni.
HENNE’ ROSSO, è l’unico hennè vero. Si tratta della pianta lawsonia inermis. Tinge i capelli di rosso e la tonalità dipende dal colore di partenza.  L’hennè sui capelli scuri può essere considerato un semplice riflessante, quelli castani scuri vireranno sul rosso mogano, i biondi tra il rosso medio e i bianchi in torni aranciati.
HENNE’ NERO in realtà è Indigo. Bisogna fare attenzione alla sua applicazione senza aggiunta di hennè: i capelli scuri vireranno sul melanzana ma i capelli bianchi diventeranno azzurri. Per ottenere colori scuri bisogna armarsi di pazienza e effettuare un doppio passaggio (spiegato in seguito).
HENNE’ NEUTRO non è altro che Cassia Obovata. Non ha un potere colorante (a volte dona dei leggerissimi riflessi dorati, ma solo se mischiata con rabarbaro) ma fortemente curativo. Di solito è consigliato usarne una piccola parte assieme alle altre polveri coloranti. Per dare riflessi dorati si può mischiare 1 cucchiaio di hennè con 100 g di cassia.
MALLO DI NOCE, la miscela del mallo di noce con hennè e indigo porta a colorazioni giallo brunite, l’applicazione ripetuta nel tempo porta a tonalità castagna o castano brune a seconda della percentuale di capelli bianchi presenti.
CAMPEGGIO: L’utilizzo della polvere del legno di campeggio dà tonalità uniche e caratteristiche. In miscela con altre polveri d’erbe fondi castani delle note castano-ramate con notevole copertura anche in presenza di capelli bianchi.
ROBBIA, RABARBARO e ALCANNA purtroppo ho trovato informazioni molto discordanti al riguardo. Alcuni siti sostengono che l’unico modo per riuscire a ottenere un colore è veicolarle in oli, mentre altri sostengono che si può usare esattamente come l’hennè con risultati simili, altri ancora gli danno proprietà scurenti…non mi sento di dire nulla al riguardo, ma mi sembrava doveroso citarle sperando che qualcuno più esperto mi aiuti a completare questa lacuna.
E’ consigliato comprare la polvere già confezionata perché spesso è miscelata con altri additivi (soprattutto picramati) per potenziarne il colore, o sabbia se il prodotto è di pessima qualità. È da questo che nasce la “leggenda metropolitana” che se si applica l’hennè sui capelli tinti chimicamente diventano verdi. Sono i Sali metallici aggiunti alla polvere di lawsonia che possono reagire con le tinture chimiche creando effetti disastrosi. Si consiglia sempre di leggere l’etichetta (sperando che il produttore sia onesto) ma ancor meglio, se potete, è acquistare la polvere che si usa per i tatuaggi: unica garanzia di purezza del prodotto.
Un buon consiglio che viene da Rozalia è tenere un diario in cui scrivere le percentuali delle polveri usate nelle varie applicazioni e il proprio grado di soddisfazione: la colorazione con l’hennè non è una scienza esatta me è molto soggettiva. Nel suo video ci sono consigliate anche alcune  miscele, altre ce ne sono sul forum capelli di fata, ma se volete un capello nero dovete prima fare un’applicazione di lawsonia, una volta sciacquato dopo il tempo di posa fare un’applicazione di indigo. Non barate altrimenti diventerete come la fata turchina se avete i capelli bianchi!
PREPARAZIONE
Mescolare l’hennè con succo di limone fino ad ottenere una pasta simile al purè di patate.
Qui internet si sbizzarrisce sulle informazioni e sulle alchimie. Tante persone non usano una soluzione acida e si trovano ugualmente bene, molti non lo fanno riposare per la notte e si trovano bene mentre altre consigliano sempre di farlo riposare almeno qualche ora per favorire l’ossidazione. C’è chi consiglia l’infuso di camomilla, chi quello di karkadè, thè nero, caffè,  miele e qualsiasi altra cosa abbiate in dispensa. Di solito è sconsigliato lo yogurt, che sebbene aiuti a rendere l’impasto omogeneo pare che aumenti la forfora. Qui non entro nel merito, potete provare qualsiasi tipo di infuso vi detti la fantasia o solo acqua. Io personalmente consiglio acqua e limone e lasciarlo riposare qualche ora perché l’hennè rilascerà il colore che poi potrà trasferirsi sui capelli dando risultati migliori.
Se nel vostro mix c’è dell’indigo, sappiate che quest’ultimo non ha bisogno di ossidazione, quindi lo potete preparare quando siete pronte per l’applicazione: polvere e acqua (senza sostanze acide) e successivamente mischiarlo alla lawsonia. Mischiare tantissimo altrimenti la colorazione non sarà uniforme. Ovviamente se non procedete alla doppia applicazione non aggiungete sostanze acide nella lawsonia.
Nella preparazione della miscela non usare acqua bollente ma semplicemente calda.
Soprattutto le prime volte è meglio abbondare con la quantità di polvere: si va dai 100 g per capelli corti a 500 g per capelli lunghissimi.
L’applicazione va fatta sui capelli appena lavati ed umidi. Si può applicare l’hennè solo sulle radici una volta al mese e sulla lunghezza ogni due, anche perché nel tempo l’hennè tende a scurire e seccare leggermente le punte.
Fondamentale indossare i guanti, l’hennè colora le mani e le unghie…altrimenti non potrebbe essere usato per i tatuaggi! ^_^
L’ordine di applicazione è soggettivo: c’è chi parte dalla nuca e man mano si sposta in avanti verso la sommità della testa, oppure in senso inverso. L’importante è abbondare, anche sul cuoio capelluto: dobbiamo essere perfettamente “impiastricciate”.
Finita l’applicazione avvolgete la testa con la pellicola o la cuffia da doccia per evitare che l’hennè si secchi rischiando di spezzare i capelli. Se nell’ambiente c’è freddo è consigliato indossare un cappellino di lana. Pulite la pasta che resta fuori e … aspettate! Il tempo di posa varia in base alla vostra pazienza ma 4 ore sono considerate il minimo. Se mettete un asciugamano sul cuscino ci potete anche dormire!
Sciacquate abbondantemente finché non sentirete i capelli privi della polverina, non è necessario usare uno shampoo, magari fate un ultimo risciacquo con acqua e aceto.

FONTI

martedì 15 aprile 2014

Dolorosi ricordi

A volte i ricordi ti travolgono in un modo del tutto inaspettato, ti fanno sorridere e ti riempiono gli occhi di lacrime.
Io avevo 19 anni, l'anno in cui si è sposata mia sorella, ed eravamo in un campeggio a Calenella. Sono andata a fare una passeggiata sulla spiaggia (cosa che non faccio mai) e mio fratello e Giuseppe tornando in campeggio hanno portato su anche la mia roba. Gentili, ma al ritorno mi sono fatta la strada a piedi nudi sull'asfalto rovente di agosto.
Ale e Giuseppe hanno preso la chitarra e mi hanno dedicato, a me e ai miei zoccoli, l'Ivana's Blues.
Adesso Giuseppe non c'è più, non c'è più da più di 15 anni. Mi sorprende di non ricordare neanche con precisione l'anno della sua morte. Ricordo con precisione che me l'ha detto mia madre, che stavo studiando Fondamenti Anato-fisiologici e che l'esame era vicino, la telefonata a mio fratello per fargli forza senza riuscirci, la discussione con Maurizio che non ammetteva il suicidio....tutto chiaro nella mia mente!
Ma poi penso anche alle riunioni al partito, a quando gli andavo a rompere le palle in ufficio, al giro sul vespino, alla 127 con un numero di persone improponibile e ti chiedi ancora come facevamo a incastrarci tutti in quella macchina!
Il rammarico perchè lui tante cose non le ha vissute, il rammarico di non essere stata più vicina ad una persona che aveva bisogno d'aiuto, il rammarico di non essere andata al suo funerale e di non aver mai avuto la forza di andare al cimitero ad "abbracciarlo".


martedì 18 marzo 2014

BabyStep #18

Anche se non ho scritto, all'incirca ho continuato con i miei baby step.
E' stato un periodo molto caotico e pieno d'imprevisti.
Un lutto, la madre di un amico. Ho un  modo di vivere il lutto molto strano che in questo momento non mi sento di voler approfondire, ma è sempre una situazione che colpisce. Il voler aiutare il tuo amico, ma forse non è del mio aiuto che ha bisogno, non è il mio aiuto che vuole. Spero che sappia che io ci sono, che Sandro c'è, e che può rivolgersi a noi quando vuole e come desidera.

Sono venuti a trovarci per il weekend degli amici che un anno e mezzo fa si sono trasferiti in Canada. Nel periodo in questione, si sono regalati una bimba che adesso hanno portato in Italia per la prima volta a conoscere nonni, parenti vari e "zii acquisiti". Com'è strano vedere un bimbo sgambettare per la casa. Non che questo basti a farmi venire la voglia di farne uno eh, sia ben chiaro! 
Questo è il primo fattore che mi ha scombinato un po' la regolarità nei baby step e nella routine. Ho cercato di tener fede ad alcuni step fissi, lavello sempre pulito prima di andare a dormire, letto rifatto e passata al bagno. Eravamo in 5 + Emily e di solito siamo in due!
In ogni caso questa visita mi ha permesso anche di allinearmi con i piani di volo.
Lo so, non si fa. Ma la mia casa non è in condizioni invivibili, non devo arrampicarmi per entrare in una stanza. Quindi, avanti con i baby step ma anche con i piani di volo. Intanto nei rescue room ho finito la libreria, ho iniziato con l'armadio e...ebbene si, il mio problema è l'organizzazione dello spazio. Non ho molto da buttare, ogni tanto lo faccio. Solo che non so mai dove conservare le cose, e cambiando sempre di posto agli oggetti finisce che perdo sempre tutto!

E l'influenza arrivò. Odio stare bloccara a letto, ho cercato di farlo il meno possibile, ma domenica proprio non stavo in piedi!
Oggi mi sono rimessa in attività, pianino pianino perchè non posso permettermi di sudare. Alle 10 di stamattina avevo finito tutta la zona notte. Ho stirato un pochino e adesso me la godo fino a quando sarà ora di preparare la cena.
Domani un altro piccolo passo in avanti!

martedì 4 marzo 2014

Baby Step #7

Sono, o meglio ero, non dico una Fly Lady, ma una fly baby inconsapevole.
Il baby step del giorno, da inserire nella propria routine, è preparare i vestiti per il giorno dopo.
Decidere cosa mettere e poggiarli su un qualche posto che più ci fa comodo.
Una cosa che facevo quando lavoravo, soprattutto quando ero in Limoni e vivevo a casa di Sandro. Uscivo di casa che lui dormiva ancora, quindi era un po' problematico arrancare al buio. Lo trovavo molto comodo.
Quindi rispolveriamo una vecchia abitudine.
Oggi sono un po' in ritardo con la mia routine. Django vuole le coccole. Mi segue e cerca in ogni modo di saltarmi in braccio. Adesso siamo al pc, lui che dorme sulle mie ginocchia dopo 40 minuti di fusa. Amo il mio gatto!

lunedì 3 marzo 2014

Baby step #4, #5 e #6

Il numero 4 non mi piace.
Non mi piace mettere post it sparsi per casa, è una cosa che ho sempre odiato fare perchè non è che io mi dimentichi di fare le cose...non le faccio, con la consapevolezza di non farle per pigrizia.
Ma adesso sullo specchio del mio bagno ci sono due bigliettini, uno per la routine della mattina e uno per quello della sera.
Un altro post it sul lavello in cucina, che continua ad essere pulito e brillante, un ultimo sul frigo per ricordarmi di fare le merende e di decidere per tempo cosa preparare per cena.
In questo metodo ci credo, come psicologa (disoccupata, ma sempre psicologa!) ne riconosco i risvolti positivi, come donna pigra sono consapevole che poco tempo al giorno evita le maratone di grandi manovre affinché la casa assuma un aspetto decoroso. Per questo motivo ho in un certo senso saltato il baby step #5. Ancora non ho i pensieri negativi, quindi lo lascio per quando verranno.
Passata al sesto.
Io sono piena di hot spot. In due minuti ne ho sistemati due in cucina. Bello. Si rivede il ripiano sopra il forno, non del tutto perchè alcune cose non so dove metterle, ma almeno gli oggetti che hanno un posto sono stati ricollocati. Idem per il secondo ripiano di quella che io chiamo la "cooking station".
Leggendo una mail di FlyLady ho fatto una cosa che rimandavo da tanto tempo: pulito la porta dell'ingresso. Sapete quando guardate qualcosa e dite in continuazione che la dovete pulire. Per me era la porta. Quindi straccio e spruzzino la porta è pulita. Già che c'ero anche il citofono. Ma basta, niente di più. Era solo una parte della missione speciale, piccoli passi e arrivo al traguardo.
Baby Step #4
 Baby Step #5
Baby Step #6


sabato 1 marzo 2014

BabyStep #3

Lo stesso di ieri.
Il micio mi ha svegliata, pappa per lui altrimenti prova ad assassinarmi in qualche modo, sorriso del lavandino, colazione per me. Bagno, lavata truccata e vestita, scarpe e...
Ok, sono una baby fly e devo procedere con calma, ma la casa la devo continuare a pulire. Quindi via con la cucina. Lasciato in sospeso il lavare il pavimento primo perchè non ne ho voglia, secondo perchè ho mal di schiena, terzo perchè fuori sembra che tra poco si scatenerà il diluvio universale.
Uno dei piaceri di avere il lavandino sempre pulito e sgombro è che mi agevola nel cucinare. Chi conosce casa mia sa che mancano i piani di appoggio. Ma ieri sono andata avanti spedita e senza grossi problemi.
Questa metodologia mi entusiasma!
Il sito è sempre lo stesso FlyLadyItalia
continuo a metterlo perchè sinceramente non so cosa sia protetto da copyright e non so se posso copiare integralmente i baby step.

venerdì 28 febbraio 2014

Babystep #2

Prendersi cura di se stessi: vestirsi (scarpe comprese), crema idratante, truccarsi.
Ecchecivuole! Mi vesto tutti i giorni! Invece no, proprio sabato mi sono messa a pulire casa ancora in pigiama e vestaglia, è arrivata ora di pranzo ed ho detto "che mi vesto a fare che tanto poi vado a fare il riposino", di conseguenza ho pranzato in pigiama e adesso mi ricordo che facevo i buchi nella schiena a Maurizio quando stavamo assieme perchè non sopportavo che rimanesse in pigiama dalla mattina alla sera! Quindi faccio il riposino e finalmente, alle 16, mi vesto. Questo step mi ha dato la consapevolezza che effettivamente mi stavo lasciando andare un po' troppo, non tanto nella cura della casa quanto nella cura della mia persona.
Mi trucco. Niente di che: una spolverata di fondotinta minerale, matita e rimmel sugli occhi e burro cacao. Da quanto tempo non mi truccavo? Non lo so...anzi lo so benissimo! Dalla notte di Capodanno! Altra consapevolezza: avrei bisogno di dare una sistemata alle sopracciglia.
Intanto il lavandino ci sorride, prima a Sandro, che si alza prima di me e che l'ha lasciato come l'ha trovato.
Primi due step compiuti. Il lavoro da fare è tanto, ma adesso vado a fare la spesa senza sembrare una profuga!
Se leggi ti rimando al sito FlyLadyItalia

giovedì 27 febbraio 2014

Inizio della routine

Non so da dove iniziare a scrivere questo post.
Per puro caso ho scoperto un sito FlyLadyItalia 
L'ho iniziato a leggere ed ho deciso di iniziare anche io.
In cosa consiste? Trovate tutte le informazioni sul sito, ma sostanzialmente è un metodo che permette di creare delle abitudini, una routine, nella gestione della casa. Per mantenerla sempre pulita e in ordine e per gestire anche il proprio tempo.
Si parte con dei semplici step, 31 per la precisione.
Il primo, quello che ho fatto oggi è: far splendere il lavello. Non mi interessa che è ora di pranzo e tra poco lo dovrò sporcare di nuovo. Non ho voluto rimandare. E sono stata anche brava a non leggere gli step successivi. O meglio, solo adesso che ho finito con il lavello ho letto quello di domani, così so quello che dovrò fare.
Perchè lo rendo pubblico?
Chi mi conosce sa della mia proverbiale incostanza nel fare le cose, come sono solita dire io "parto a razzo e finisco a cazzo!" quindi rendere partecipe chi ha voglia di leggere mi spingerà (spero) a prendere seriamente questa nuova avventura.
In un certo senso è sempre quello che ho cercato di fare, ma spesso mi lascio andare perchè tante cose non sono proprio radicate in me. Odio doverlo dire, ma non rifaccio tutti i giorni il letto e sono ben consapevole che un letto rifatto da subito un'idea di ordine alla camera da letto.
Quindi: babystep 1 compiuto!
A domani con il prossimo!

PS Se qualche flylady mi legge, o se qualcuno vuole iniziare mi piacerebbe molto confrontarmi con loro!

martedì 18 febbraio 2014

Crackers con esubero di lievito madre

Chi come me ha il proprio lievito madre sa benissimo che ad ogni rinfresco c'è un raddoppio.
Io personalmente non ne uso tantissimo, siamo solo in due in casa, e mi sembra uno spreco assurdo buttarne via una parte come ho letto che in molti fanno.
Sono quindi alla ricerca di ricette per smaltirne una parte.
Oggi ho fatto i crackers.
La ricetta di partenza l'ho trovata sul web, ho solo apportato qualche piccola modifica.
INGREDIENTI
200 g di lievito madre non rinfrescato
80 g di farina 0
25 g di acqua
20 g di olio
un cucchiaino raso di sale fino.
Impastato il tutto, io per velocizzare ho unito direttamente acqua e olio. Steso l'impasto con il mattarello e l'ho tagliato a quadretti. Spennellato con un goccio d'acqua e ho messo semi di papavero e semi di sesamo.
Quelli con i semi di papavero (a destra) li ho cotti per 5 minuti a 230°C, quelli con i semi di sesamo (a sinistra) per 7 minuti.
Appena fatti erano buoni entrambi, a distanza di mezza giornata decisamente meglio quelli cotti più a lungo. La prossima prova è aumentare ancora un po' la cottura per vedere se vengono più biscottati.
La foto non rende abbastanza l'idea, come al solito!


venerdì 31 gennaio 2014

Detergente intimo autoprodotto

Non ho mai pubblicato ricette di autoproduzione di cosmetici o detergenti. Il perchè è semplice: non ho mai inventato una ricetta mia, trovo inutile ed antipatico copiare quello che si prodoce senza citare la fonte, quindi non l'ho mai fatto.
Poi stamattina la consapevolezza: io una ricetta l'ho inventata e prodotta, quindi ve la scrivo. Al prossimo giro farò qualche correzione, in fondo al post le motivazioni, ma è usabile anche così.

FASE A
Sarcosinate 18%
Betaina 8 %
Glucoside 4 %
Glicerina 5 %
FASE B 
Estratto di malva 25 %
Acqua 37 %
Fase C 
Tea tree oil 0,10 % (5 gocce) 
Bisabolo 1 % (28 gocce) 
Cosgard 0,60 % (20 gocce) 
Estratto aromatico poche gocce 
Acido lattico 1,30 % circa, per portare il ph a 5.5

 Mischiate la Fase A aggiungendo un ingrediente per volta e mescolando piano e accuratamente. 
Unite tra di loro l'estratto di malva e l'acqua demineralizzata e aggiungetelo alla fase A. Mischiare.
Aggiungete uno alla volta gli ingredienti della fase C. Per ultimo l'Acido Lattico, che è anche un variatore del pH: quindi procedete un po' per volta e misurate il pH per portarlo a 5.5 che è quello indicato per un detergente intimo.

Note: ho usato l'estratto aromatico di albicocca, forse è troppo leggero e non si sente per nulla. La prossima volta o cambio o aumento la quantità.
Collegato alla delicatezza del profumo di albicocca, si sente troppo il tea tree oil.
La prossima volta provo a gelificare perchè è tutto molto liquido, simil acqua.

Se lo fate scrivetemi, possiamo operare correzioni assieme!